giovedì 18 luglio 2013

Nuovi blocchi in vista

Gli osservatori si concentrano sugli scenari che possono aprirsi dopo la sospensione dei lavori parlamentari votata da Pdl e Pd in seguito alla decisione della Cassazione di anticipare la sentenza per il processo Berlusconi-Mediaset.

Primo scenario. Denis Verdini in vacanza a Capalbio, non trovando da accendere per fumare una sigaretta chiede che il Parlamento deliberi che venga appiccato un incendio che dal parco dell'Uccellina si estenda all'entroterra della Maremma. «Così non avrò più problemi», argomenta il coordinatore toscano del Pdl. L'ufficio di presidenza del suo partito approva e la proposta viene presentata a Montecitorio. Il Pd non ci sta e Franceschini propone l'incendio di dieci pini secolari all'interno del medesimo parco. Dopo un'estenuante mediazione viene approvato un ordine del giorno con cui si decide il rogo di quindici pini secolari in ordine di anzianità, a partire dal più vecchio. Il Pd si spacca e Anna Finocchiaro viene sorpresa in Transatlantico a prendere a borsettate la collega Puppato. Il presidente del gruppo parlamentare del partito al Senato, Zanda: «Abbiamo salvato il parco dell'Uccellina. E dopotutto che volete che siano quindici alberi quando in ballo c'è la tenuta del Governo?». Proteste nei confronti del Governo arrivano anche da un'associazione di cacciatori di mufloni cipriota. Renzi: «Se proprio si deve accendere quest'incendio, lo si faccia in fretta; il Paese non può aspettare».

Secondo scenario. Renato Schifani, arrivato in ritardo alla direzione del Pdl, si giustifica così: «A Roma oggi c'è un traffico tremendo». Immediatamente l'organismo decide all'unanimità la presentazione di un provvedimento che blocchi il traffico all'interno del raccordo anulare per due giorni a settimana al fine di far circolare solo le auto blu «per agevolare i lavori del Parlamento», si legge nel documento. La mediazione col Pd porta alla decisione di bloccare il traffico solo il primo lunedì di ogni mese. Al momento della votazione, il Pd si spacca. Nico Stumpo viene sorpreso mentre sputa in un occhio a Gentiloni. Nel giorno del battesimo del provvedimento, il traffico si blocca da Caserta ad Ancona e dall'ingorgo si alza una nube di fumo visibile fino a Pordenone. Il presidente dei deputati del Pd, Speranza: «Però avete pensato a quanta benzina fa risparmiare ai romani questo provvedimento?». Proteste da tutto il mondo, anche da un'associazione ambientalista del circolo polare artico che ha appreso la notizia attraverso internet. Renzi: «A Roma facciano come vogliono, a Firenze decido io».

Terzo scenario. Formigoni in vacanza in Grecia non avendo trovato in commercio una giacca di colore fucsia per partecipare al party cui è stato invitato, chiama Angelino Alfano chiedendogli di bloccare i rapporti commerciali col paese ellenico. Il vicepremier porta la proposta al consiglio dei Ministri e grazie alla mediazione con la delegazione del Pd si arriva al blocco delle importazioni della sola feta. Il Pd si spacca e Massimo D'Alema viene visto togliersi una scarpa e colpire col tacco la testa di un passante che casualmente si trovava nei pressi di Montecitorio. Proteste arrivano anche dall'associazione dei pastori dell'Epiro. Matteo Orfini: «Abbiamo tanto di quel formaggio in Italia che sopravviveremo agevolmente, non vedo dove sia lo scandalo». Renzi: «Tutto purché non si tocchi la fiorentina».

Quarto scenario. L'ex pemier, infastidito per un raggio di sole che tutte le mattine penetra da una persiana della sua camera di villa San Martino facendogli perdere il sonno, propone in Parlamento il blocco del sistema solare per dieci minuti in segno di protesta. Gianni ed Enrico Letta durante un pranzo in famiglia si accordano per il blocco di cinque minuti. Al momento della votazione il Pd si spacca e Giuseppe Fioroni viene visto ruttare in faccia a Civati. Proteste arrivano da Saturno: «Niente sarà più come prima». Nei cieli d'Italia avviene un fenomeno mai osservato prima. Le nuvole formano la seguente parola, visibile da Aosta a Lampedusa: «Bischeri». E sotto quella che tutti interpretano come una firma: «M. Hack». Il segretario del Pd, Epifani: «Non capisco le critiche nei nostri confronti: grazie a noi il blocco è stato ridotto del 50 per cento. E poi il sistema solare è in movimento da milioni e milioni di anni, cosa volete che siano cinque minuti di stop?». Renzi: «Si blocchi pure il sistema solare, io voglio rassicurare i miei concittadini: a Firenze abbiamo gruppi elettrogeni che assicurano che il lavoro del Comune andrà avanti».